Osservatorio Social - Hydrogen Code
ottobre 16, 2017

Twitter raddoppia

Iniziamo da Twitter che ha fornito lo spunto forse più interessante. Quella che a un occhio distratto può sembrare una banale nuova caratteristica, in realtà rappresenta uno stravolgimento del social da 140 caratteri che – letteralmente – raddoppia lo spazio a disposizione per i messaggi portandolo a 280 battute. Una scelta fatta per venire incontro a chi scrive in lingue meno sintetiche dell’inglese ma che non sembra essere stata apprezzata troppo dagli utenti che – invece – a quel limite si erano affezionati. 


Certo, l’obiettivo di Twitter è quello di aumentare il numero di utenti e questa apertura ha un senso ma così facendo si rischia di deludere chi da anni lo preferisce ad altri social meno “essenziali”. Rischiando di dare ragione ai buontemponi che durante il down di Facebook hanno allegramente cinguettato sulla reale utilità di Twitter: uno strumento di backup quando Facebook e Instagram sono down.

Facebook e Instagram in blackout


Perché forse non tutti se ne sono accorti ma l’11 ottobre sia Facebook sia Instagram si sono “rotti”, risultando inaccessibili o solo in parte funzionanti. Un disservizio durato un paio d’ore, sufficienti a mandare “ai matti” più di una persona che, pur di astenersi dai social, ha riaperto l’app di Twitter, installata a suo tempo e raramente utilizzata.

I sondaggi su Instagram


Rimanendo sul tema dei social di Zuckerberg, dall’introduzione del Marketplace di qualche mese fa Facebook non ha aggiunto funzionalità degne di nota al contrario di Instagram che invece è stata recentemente arricchita. Se la possibilità di salvare i post in raccolte può sembrare un’aggiunta non particolarmente sostanziosa, lo stesso non si può dire dei sondaggi, accolti alla grande dal pubblico.

                                                                                                              

Le Context Card di Snapchat


Un po’ più in sordina, anche Snapchat si migliora, cercando disperatamente di riconquistare quelle milionate di utenti che gli ha soffiato Instagram quando ha introdotto le Storie. Le Context Card sono un’interessante aggiunta e permettono di accedere velocemente a informazioni o altre applicazioni. Qualcuno ha pubblicato qualcosa in prossimità di un ristorante? Basta cliccare “more” per accedere alla card di TripAdvisor e FourSquare, giusto per citarne un paio. Se poi vogliamo andarci, un tap sulla card di Uber chiamerà la prima vettura disponibile per portarci a destinazione.