A breve potremo usare i bot Facebook per fare acquisti - Hydrogen Code
settembre 19, 2016

Se siete entrati in un casinò di Las Vegas (ma anche uno di Reno, Macao, Hong Kong e via dicendo) avrete sicuramente notato come tutto è studiato per farvi rimanere al suo interno il più possibile. Attrazioni di ogni tipo, alcolici dispensati generosamente e gratuitamente, cibo a disposizione dei giocatori e totale assenza di orologi e finestre. Tutto è studiato per riuscire a tenere i clienti all’interno del posto il più a lungo possibile, investendo denaro per soddisfare qualsiasi desiderio possano avere mentre sono al tavolo verde o davanti alla miriade di banditi con un braccio solo (le slot machine). Una strategia per certi versi simile a quella che sta applicando Facebook.

Buona parte delle novità introdotte sulla piattaforma sono studiate per far sì che gli utenti rimangano al suo interno, quale che sia il contenuto di cui vogliono fruire. Solo nell’ultimo anno è stata inserita la possibilità di caricare video direttamente su Facebook, senza doversi appoggiare a YouTube, e sono stati implementati gli Instant Article, mirati a tenere dentro la gabbia dorata anche chi vuole consultare un articolo o il post di in blog.

Anche la recente introduzione dei chat bot è mirata a far sì che gli utenti sentano sempre meno bisogno di altri servizi: pur di evitare che un utente vada sul sito di un’azienda a chiedere supporto o informazioni, Facebook rende possibile l’utilizzo di semplici stringhe di intelligenze artificiali che, pur limitate, sono in grado di rispondere alle domande più comuni. Ultimamente, possono anche maneggiare denaro in modo da consentire acquisti direttamente dalle pagine Facebook dei Brand, senza dover aprire il browser e andare sui loro siti.

Qualcuno sostiene, non a torto, che Facebook sia a tutti gli effetti un editore, il più grande e influente editore del mondo, grazie a oltre un miliardo e mezzo di iscritti. In realtà Zuckerberg punta ancora più in alto, a diventare la porta d’accesso a Internet, a ricoprire quel ruolo che attualmente è saldamente in mano a Google di rappresentare la Rete. A giudicare dai risultati, sembra che stia anche riuscendo nell’impresa, anche se è uno scenario che non piacerà a tutti. Al contrario di Google, che si mantiene neutrale per quanto riguarda i contenuti, Facebook vuole imporre le sue linee guida e la sua “censura”. Un controllo limitante che in certi casi ha già portato a surreali situazioni, censurando famose opere d’arte o foto storiche per la presenza di nudo.

Partners: trustly kotiutus nordea casinoer med dansk licens dansk licens spil rofus spil euteller esto euteller kotiutus bedste udenlandske casinoer online casinos ohne verifizierung udenlandske casinoer uden nemid casinos ohne einschränkungen