Oggi progettare un sito non significa solo costruire qualcosa che sia graficamente piacevole e funzionale, ma anche tenere conto di una serie di accorgimenti che sono indispensabili per fare si che il nostro lavoro sia raggiungibile dai motori di ricerca.
Ricordiamoci che pensare a un sito stupendo ignorando il fatto che questo deve essere “visibile” da Google e dai motori di ricerca in generale significa condannarlo all’oblio, o comunque alla palude delle “altre pagine” dei risultati.
Questo non significa però che anche i designer debbano conoscere alla perfezione tutti gli accorgimenti tecnici necessari. Quello è compito degli sviluppatori. Ma ci sono aspetti che, se consideriamo in fase di design, possono rendere il lavoro della squadra molto più semplice, e i risultati molto migliori.
Ogni sito dovrebbe essere progettato con una struttura chiara e logica.. La homepage dovrebbe indicare lo scopo generale del sito – la sua reason why, per usare un termine attuale – e i dettagli dovrebbero essere suddivisi in sottopagine.
Per esempio, se si sta progettando un sito web di ricette, la home page potrebbe portare a pagine separate per antipasti, primi, secondi e così via. Ognuna di queste sottopagine potrebbe quindi portare a singole ricette (che per la verità saranno quelle a cui le persone, con ogni probabilità, arriveranno attraverso i motori di ricerca).
Per quanto questa struttura sia comoda e razionale, non esageriamo con i “livelli”, oppure rischiamo che i motori di ricerca abbiano difficoltà a indicizzare tutto.
Gli URL, gli indirizzi delle pagine, influenzano la SEO di un sito, quindi è importante sceglierli bene fin dal principio.
Ecco alcune best practice da seguire per gli URL:
Più gli URL sono corti, meglio è: si ricordano meglio
Un URL dovrebbe essere descrittivo, sintetizzare al meglio il contenuto della pagina. Il trucco qui, è trovare il miglior compromesso fra brevità è leggibilità: /ricetta-carbonara-originale/ è meglio di /come-cucinare-la-carbonara-secondo-la-ricetta-tradizionale-della-nonna/ ed è molto meglio di /car1591.html.
Per le pagine interne, usiamo i trattini per scomporre le parole in modo da renderle leggibili.
Includiamo le parole chiave negli URL ogni volta che possiamo farlo in modo naturale, senza forzature (altrimenti è keyword stuffing)
Oltre ad essere ben strutturati, i siti dovrebbero essere facili da navigare per i visitatori (e per Google, anche se sappiamo che possiamo dargli un “aiutino” con le sitemap.). Un menu del sito deve essere posizionato in posizione chiara e visibile, e ogni pagina del sito dovrebbe essere raggiungibile dai link interni. Evitiamo di creare “pagine orfane” che non siano collegate da e verso altre pagine del sito. Se i visitatori non riescono a trovare una pagina tramite i link interni, i motori di ricerca avranno lo stesso problema.
Dai ragazzi, siamo nel 2018. L’era del mobile è qui, e la progettazione web responsive non è più facoltativa. Se non lo avete ancora fatto, rendete la progettazione responsive la vostra modalità di progettazione predefinita. Esistono numerosi strumenti, anche interni al browser, che ci permettono di progettare e testare i siti per mobile.
La velocità è un aspetto fondamentale dell’esperienza utente, e i motori di ricerca ne tengono gran conto. Si sa per certo che Google penalizza i siti lenti, e i visitatori sono meno propensi a rimanere se una pagina impiega trenta secondi per caricare. Lo strumento PageSpeed Insights di Google può aiutarci a capire se il nostro sito è abbastanza veloce.
Titoli, intestazioni e meta description sono aspetti importanti del SEO on page. Ogni pagina di un sito dovrebbe avere un tag <title> unico. Copiare e incollare lo stesso titolo in tutto il sito non è assolutamente una buona idea. Il titolo di ogni pagina dovrebbe includere almeno una parola chiave rilevante per il contenuto della pagina. Cerchiamo sempre di includere le parole chiave nei tag header di ogni pagina, in particolare il tag <h1>.
Le meta description – che appaiono sotto titolo e link in SERP – sono un po’ diverse. Non influiscono direttamente sulla SEO, ma hanno un impatto fondamentale sulle persone che ci trovano tramite i motori di ricerca. Sono fondamentalmente spazi pubblicitari gratuiti, quindi devono essere costruite con il giusto mix di parole chiave e linguaggio chiaro e accattivante
I motori di ricerca non sono in grado di “leggere” e comprendere le immagini (almeno per il momento, intelligenza artificiale e machine learning stanno facendo passi da gigante in questo settore). Però possiamo “spiegare” ai motori di ricerca il contenuto delle immagini usando il nome del file, il testo alternativo, la descrizione e così via. Prevediamo l’uso di tutti i tag descrittivi in fase di progettazione. Soprattutto usiamoli sempre. E, una volta per tutte, dimentichiamoci i nomi dei file come DSC0001.jpg
Teniamo conto della dimensione delle immagini, che devono sempre essere ottiminzzate al meglio. Infine, ricordiamoci che tutti gli aspetti cosmetici del sito, come logo, grafiche e così via devono essere inclusi nel foglio di stile. Il tag <img> serve per le immagini funzionali al contenuto e a nient’altro.
In generale, evitiamolo Flash a meno che non sia assolutamente necessario. I motori di ricerca non possono gestire Flash, quindi per la SEO non esiste. Inoltre, oggi è terribilmente pesante rispetto, per esempio, a HTML 5.
Non è ancora chiaro quanto dati strutturati e microdati contribuiscano davvero alla SEO, ma di sicuro possono aiutare a migliorare l’esperienza utente, se usati bene e non a sproposito.
Una buona SEO non è solo una questione di dettagli tecnici. Si tratta anche di aiutare le persone a trovare le informazioni e dare un’ottima interfaccia utente. Anche se è importante tenere a mente le regole contenute in questa lista, non ci si può dimenticare del design. Anzi, la sfida è proprio integrare le regole tecniche in un buon design. Un’interfaccia attraente e semplice incoraggerà i visitatori a rimanere sul sito, contribuendo a mantenere bassa la frequenza di rimbalzo. Che a sua volta contribuirà a migliorare il posizionamento.
Quindi, alla fine di tutto, scopriamo che il design è fondamentale per la SEO. Soprattutto se accetta di rispettare qualche semplice regola!