Uno dei segreti meglio custoditi da Facebook è l’algoritmo che gestisce il News Feed, le notizie che appaiono sulle timeline dei suoi utenti. I motivi che portano Zuckerberg e soci a tenerlo riservato sono ovvi: se diventassero di pubblico dominio, sarebbero in molti ad approfittarne sfruttando trucchetti per cercare di apparire il più possibile, a discapito della qualità dei contenuti.
Nel tempo, però, qualche dettaglio è stato rilevato, pur in maniera estremamente vaga. Sappiamo che Facebook premia i “contenuti rilevanti” per ogni utente, quelle notizie che più sono in linea coi suoi interessi, le sue ricerche e la sua attività online. L’algoritmo viene aggiornato costantemente con nuovi parametri, con ritocchi al peso delle varie attività, senza che gli utenti se ne accorgano. Al massimo, lo nota chi lo usa per lavoro, quando nota una variazione nella portata organica dei suoi contributi.
Il 19 giugno Facebook ha annunciato l’ennesimo ritocco ma, questa volta, l’azienda ha preferito sbilanciarsi un pochino più del solito specificando che nella nuova iterazione viene data particolare attenzione alla famiglia e agli amici stretti. Questo significa che un contenuto condiviso da mamme, sorelle e i contatti coi quali si interagisce maggiormente avranno molte più probabilità di prima di finire in evidenza nel vostro News Feed, senza obbligarvi a scrollare la pagina a lungo prima di intercettarli.
Non è l’unica novità. Facebook scandaglia sempre più in profondità gli interessi dei suoi iscritti e per cercare di soddisfarli l’algoritmo cercherà di stabilire con più precisione (attingendo dalle Reactions, dai click e dalle condivisioni) quali siano i post migliori da mostrargli, si tratti di cronaca, ricette o novità sulle celebrità preferite. Queste news verranno poi alternate con altre più leggere, di puro intrattenimento, si tratti di gossip, video virali o tipiche freddure alla Lercio.
Cosa implica questo per chi lavora nel mondo dei Social Media? Che ora, più che mai, è fondamentale comprendere il proprio pubblico per riuscire a coinvolgerlo. Chi in passato ha voluto ricorrere a scorciatoie come l’acquisto dei “Mi Piace” pur di estendere la sua audience probabilmente si troverà di fronte a un ulteriore calo di visibilità mentre solo chi riesce a entrare in sintonia coi suoi lettori potrà ottenere risultati di rilievo senza dover investire budget troppo elevati per sponsorizzare i post.