La Pubblica Amministrazione si "incarta" sul digitale - Hydrogen Code
agosto 31, 2016

Il rientro da queste vacanze sarebbe dovuto essere un po’ meno traumatico per chi ha a che fare con le pubbliche amministrazioni: la promessa era che dal 12 agosto le comunicazioni sarebbero avvenute interamente in digitale, come avevamo raccontato qui. Niente più fax, raccomandate, documenti persi fra le centinaia di fogli conservati… un sogno. Infranto, purtroppo. Per mandarlo in mille pezzi sono bastate poche parole: “al fine di garantire l’aggiornamento delle regole tecniche in materia di formazione, trasmissione, copia, duplicazione, riproduzione e validazione temporale dei documenti informatici, si disponga la sospensione dell’efficacia del Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 13 novembre 2014 per un tempo congruo all’emanazione di nuove regole tecniche pienamente conformi alle disposizioni del Codice”.

Si sarebbero potute risparmiare quasi 900.000 tonnellate di carta, un paio di miliardi di fogli per capirci, ma si è preferito rimandare ulteriormente. Le amministrazioni avevano avuto 18 mesi per adeguarsi da quando, nel gennaio 2015, la legge era stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. A quanto pare non sono stati sufficienti per “l’emanazione di nuove regole tecniche pienamente conformi alle disposizioni del Codice”. Per accorgersene, però, le istituzioni hanno dovuto aspettare sino al 3 agosto, 10 giorni prima dell’entrata in vigore del nuovo obbligo. 

Non bisognava essere profeti per capire che qualcosa sarebbe potuto andare storto e nel nostro precedente articolo avevamo espresso i nostri dubbi. Non ci aspettavamo che si aspettasse sino ai primi di agosto per annunciare che tutto sarebbe stato rinviato ma avevamo peccato di ingenuità: le vacanze, quando l’attenzione è concentrata su notizie leggere, sono il periodo ideale per annunciare simili disfatte. La prossima scadenza è stata fissata per il 12 dicembre, fra sei mesi, ma qualcosa ci dice che Babbo Natale non ci porterà una PA digitalizzata. Non quest’anno, per lo meno.