Quello del cibo è uno dei temi più capaci di tenere alta l’attenzione sia nelle chiacchiere al bar con gli amici sia sui social network. Basta una rapida scorsa alla timeline di Facebook o Instagram per notare quanto sia il protagonista indiscusso di molte bacheche.
In apparente controtendenza con un mercato globalizzato, sempre più consumatori non si limitano a voler comprare semplice carne, formaggio o insalata. Vogliono carne proveniente da allevamenti sostenibili, verdure bio, formaggi di malga prodotti in modeste quantità. Quei prodotti che insomma stanno facendo la fortuna di catene come Eataly e che fanno gola anche a chi abita lontano da questi templi del cibo.
C’è un mercato immenso da soddisfare ma le logiche della grande distribuzione non necessariamente funzionano per piccoli produttori che, di conseguenza, puntano prevalentemente al mercato del proprio territorio. Come estendere il proprio raggio d’azione? Su Internet, certo, ma se pensate di limitarvi ad aprire un E-commerce dove mettete in bella mostra le vostre primizie e aspettare clienti, andrete incontro a una cocente delusione. Non che sia una strada sbagliata, intendiamoci: bisogna solo prevedere un lungo periodo di gestazione, realizzare che il ritorno economico non sarà immediato.
Un modo di testare il mercato senza esporsi troppo economicamente potrebbe essere quello di affidarsi a portali come Cortilia e Foodscovery, equiparabili a un Amazon dell’alimentare. In questo caso, non serve mettere in piedi un sito o un’App, impazzire con la logistica: ci si iscrive al portale e si mettono in vendita le specialità. Ovviamente dopo le opportune verifiche. Se tutto fila liscio, in breve tempo i vostri prodotti saranno online. I clienti potranno effettuare ordini una tantum o fare una sorta di abbonamento, ricevendo un cesto ogni tot settimane. II portale si occuperà di tutti gli investimenti pubblicitari, di intercettare i potenziali clienti e di darvi tutta la visibilità necessaria, il tutto senza un investimento iniziale.
Questo naturalmente non esclude che possiate contemporaneamente mettere in piedi il vostro sito di E-commerce. Cortila e Foodscovery possono essere visti come un primo passo verso la vendita online, per saggiare le potenzialità di un mercato senza importanti investimenti. Al momento sono coperte solo alcune città in Piemonte, Lombardia ed Emilia, ma l’azienda mira a espandersi presto verso tutta la penisola. Anche perché la concorrenza potrebbe a breve farsi agguerrita: Amazon già consegna prodotti alimentari (anche se non artigianali) in un’ora, per lo meno nelle città dove è attivo Prime Now, e si attende fra qualche settimana l’uscita dell’App di Eataly, per ricevere entro 24 ore a casa i prodotti distribuiti dalla catena.