Snapchat, l’unicorno che brucia miliardi - Hydrogen Code
maggio 12, 2017

“Facebook sta morendo, i giovani sono tutti su Snapchat!”… quante volte l’avete sentita questa frase? Eppure, a giudicare dai risultati finanziari, non si direbbe. Anzi. Facebook sta benissimo e continua a crescere, sia per quanto riguarda il numero di utenti, sia come fatturati. Il suo avversario, invece, dopo una partenza strepitosa, sta arrancando pesantemente.

Nonostante l’azienda sia quotata da soli 3 mesi, i risultati sono imbarazzanti, con ben 2.2 miliardi di capitalizzazione volatilizzati e un calo del valore delle azioni di oltre il 20%. Cosa è successo al social più amato dai giovani? Cosa li ha fatti disinnamorare della loro nuova fiamma?

Stabilirlo con certezza è difficile ma probabilmente la causa del suo crollo è stata la prontezza della concorrenza che non si è fatta trovare impreparata e ha reagito con estrema celerità all’avanzata di un avversario nuovo e, almeno all’apparenza, temibile.

Le storie di Snapchat sono state subito un successo, soprattutto fra i più giovani, così come il software per la fotocamera che permette di aggiungere effetti e oggetti in tempo reale a foto e filmati. Quanto basta per attirare orde di teenager, sempre pronti a lanciarsi sull’ultima novità.

Il problema è che Zuckerberg ha reagito subito e nell’arco di pochi mesi ha aggiornato le sue piattaforme per dotarle di funzionalità praticamente identiche al nuovo arrivato. Il risultato è sotto gli occhi di tutti e i giovani che si erano lanciati su Snapchat non hanno esitato a tornare al precedente amore, Instagram, ora rinnovato con le storie e altre peculiarità.