In vacanza l’imperativo è lasciarsi andare, rilassarsi, dimenticare qualsiasi incombenza. Ecco perché in ferie i pasti fuori assumono un fascino particolare, che si tratti di eleganti cene a lume di candela o di una semplice frittura di mare gustata ai tavoli dello stabilimento balneare preferito.
Proprio durante l’estate, complici viaggi verso località magari mai viste, si scatena la ricerca del posto dove mangiare. Ore spese su TripadVisor e Yelp alla ricerca del posto ideale, nella speranza di non trovarsi di fronte a una fetecchia. Ecco cinque consiglio per non prendere fregatura quando si cerca un posto tramite TripAdvisor.
Un locale in un località turistica aperto da un anno con solo 20 recensioni? A meno di trovarsi al polo Sud, questa dovrebbe essere una cosa estremamente sospetta. Buono o cattivo che sia, un locale viene inevitabilmente frequentato da qualcuno e tipicamente una fetta ormai consistente di avventori non riesce a fare a meno di dire la sua sul trattamento ricevuto su qualche portale. Unica scusante per le poche valutazioni è la recentissima inaugurazione del luogo.
Per molti il voto è l’unico criterio di valutazione, l’unico indicatore che differenzia il bene dal male, la perla nascosta dal dozzinale localaccio turistico dove tutto è surgelato e i prezzi rasentano la rapina. La verità è che la maggior parte delle persone quando si trova a giudicare i ristoranti è manichea: o è il miglior ristorante della zona o è una schifezza, come se tutte le sfumature intermedie non esistessero. Per farsi un’idea, meglio leggere le valutazioni degli avventori, non limitarsi ai “pallini”. Leggete sempre qualche recensione agli estremi della scala: difetti per alcuni inaccettabili potrebbero essere dettagli di poco conto per altri.
Le opinioni sono facilmente addomesticabili, ma le foto sono un fatto oggettivo. A meno si tratti di nuove aperture, è praticamente impossibile che un ristorante recensito su TripAdvisor non abbia una fornita galleria di immagini. Scartiamo gli scatti fatti da fotografi professionisti (sarebbe come pensare che al Mc Donald ci diano un panino come quello delle pubblicità) e concentriamoci sulle foto scattate dagli utenti: ci permetterà di capire che tipo di piatti aspettarsi e, spesso, di dare un’occhiata a scontrini ai prezzi del menu: il rapporto qualità prezzo è un parametro così soggettivo che non è banale barcamenarsi fra le varie opinioni.
La maggior parte dei ristoranti ha anche un sito, solitamente indicato fra le informazioni di TA. A volte magari è una semplice pagina Facebook. Una visita è sempre consigliata, in particolare perché permette di vedere un menu aggiornato, se non proprio quello del giorno.
TripAdvisor permette anche di prenotare direttamente dall’app e, in certi casi, di ottenere ache degli sconti. Per conoscere le migliori offerte del giorno (che spesso offrono sconti sino al 50%) bisogna installare l’app The Fork che, oltre a offrire aggiornamenti sugli sconti, permette di accumulare con ogni prenotazione dei punti “yum” che potranno poi essere convertiti in ulteriori sconti.