Chi lavora nel marketing legge una quantità spropositata di informazioni. Per svolgere con efficacia questo lavoro è necessario rimanere aggiornati su quanto accade nel mondo, nel proprio paese, sulle novità in ambito musicale, cinematografico e pure sul gossip. Del resto, se si vuole comprendere il pubblico, bisogna anche conoscere quello che gli piace. A questo tipo di informazione più spicciola si affiancano tutte le novità più specifiche della professione, tipo le modifiche agli algoritmi di Facebook, le nuove funzionalità di Instagram, le nuove regole di Youtube, i suggerimenti degli esperti, le pratiche migliori per ottimizzare il SEO.
Leggendo acriticamente tutti i suggerimenti che arrivano, si rischia di continuare a fare e disfare il lavoro perché – inevitabilmente – ogni piano marketing verrebbe stravolto in pochi giorni.
Se sino a poco tempo fa non era possibile fare a meno di Instagram, ora si è aggiunto Snapchat: dopo il successo di Ceres, sembra che se non fai Real Time Marketing non capisci niente; postare immagini è ormai roba da vecchi: se non ci metti i video sei out. Anzi, sei out pure se li fai in differita: i veri marketer fanno la diretta.
Se vi state approcciando al mondo del marketing e tutto questo flusso costante di novità vi turba, non spaventatevi. Non dovete gettarvi a pesce su ogni novità. Potete realizzare un ottimo piano di comunicazione senza necessariamente ricorrere alla realtà virtuale che è sulla bocca di tutti. A forza di correre dietro alla novità si rischia solo di mancare l’obiettivo, diluendo così tanto i messaggi da alienare quello che invece dovrebbe essere un pubblico affezionato. Pensiamo a Snapchat: da più parti avrete letto che è il network del futuro, quello dove sono tutti i giovani, quello che prenderà il posto di tutti gli altri. Ora guardatevi attorno: quanti di voi lo usano? Quanti dei vostri amici dedicano tempo a questo social? In particolare, quanti di questi seguono dei brand su snapchat e si fanno influenzare sulle scelte d’acquisto?
Lo stesso vale per i video live su Facebook, naturalmente. Sicuramente se un vostro amico sta assistendo a una partita di Champions, o a un concerto, probabilmente sarete interessati a gustarvi almeno qualche istante del suo stream in diretta. Pensate che la conferenza stampa del vostro cliente che vende servizi finanziari abbia lo stesso appeal?
Il nostro lavoro è quello di imparare a orientarsi in questo mare, cercando di capire quali tecniche e tecnologie possono dare un valore aggiunto al vostro lavoro, risultare vincenti per ciascuno dei vostri clienti, rendendo così più incisivo il nostro messaggio. Ragionando così, Snapchat può diventare un’opportunità interessante se il vostro pubblico è fatto di giovanissimi, così come le dirette, se indirizzate al pubblico giusto. Ma usarle tutte indiscriminatamente è un po’ come fare pesca a strascico. O, peggio, con le bombe. Entrambe creano più problemi di quanti ne risolvono.
